Villa Carlotta, museo e giardino botanico sul Lago di Como, si prepara a riaprire i battenti, ma purtroppo quest’anno è costretta a farlo con due mesi di ritardo a causa del coronavirus che ha bloccato tutto e tutti. È stato già studiato ogni possibile accorgimento per rendere sicura e serena la visita alle persone che sceglieranno di trascorrere qui una giornata.
I due mesi di ritardo sull’avvio della stagione hanno costituito ovviamente una perdita gravissima per un’istituzione come l’Ente Villa Carlotta, che riesce a mantenere, da quasi 100 anni, i tesori del museo e del parco unicamente grazie alla vendita dei biglietti d’ingresso al pubblico. Per questo si è pensato di chiamare a raccolta tutti gli amici e sostenitori con un’iniziativa volta a supportare questa piccola meraviglia del nostro Paese, un progetto che rimarrà attivo nel tempo anche dopo il periodo di emergenza che stiamo vivendo, al fine di preservare al meglio un patrimonio comune: ecco dunque l’idea di “Adotta una pianta, salva la Bellezza”.
Quasi 300 piante del parco sono state classificate, è stato attribuito a ognuna un valore simbolico e sono divenute “adottabili”. Dall’imponente glicine secolare, alle magnolie, sequoie, robinie, platani e betulle: l’elenco degli alberi e dei cespugli è lunghissimo e vario. Per un anno a partire dalla donazione, l’albero o la pianta di cui il donatore si prenderà virtualmente cura sarà a lui intitolata e gli verranno riconosciuti alcuni benefit rispetto all’aiuto offerto. Il 5% di ogni donazione di qualunque importo (100, 250, 500, 1.000, 5.000 Euro) sarà versato in un fondo che andrà ad azzerare il costo del biglietto d’ingresso (in occasione di gite scolastiche/attività didattiche) per bambini con difficoltà economiche. Le scuole saranno informate di questa possibilità e potranno segnalare l’esigenza permettendo così l’inclusione. Tutte le info su www.villacarlotta.it.