Gli autori più bravi parteciperanno alle tre giornate del Festival dal 27 al 29 ottobre 2012.
Grande novità per l’editoria italiana: è nato il Festival dell’Inedito ideato dal giornalista Alberto Acciari, unico nel suo genere in tutta Europa. Ma soprattutto, una straordinaria notizia per i moltissimi aspiranti scrittori italiani che vorrebbero pubblicare la propria opera e farsi apprezzare dalle case editrici. Finito il tempo di rifiuti come “Siamo spiacenti, ma non abbiamo la collana adatta al Suo libro…”, spesso una formula standard per liquidare opere non apprezzate.
Ci si può già iscrivere sul sito www.festivaldellinedito.it e mandare il proprio manoscritto. Per partecipare si paga una quota d’iscrizione, ma non sarà un piccolo incentivo a scoraggiare chi sogna di diventare famoso attraverso il proprio romanzo scritto con passione (ma anche la poesia, la sceneggiatura cinematografica, testo teatrale, fiction, format tv).
Tutti i testi saranno valutati da un Comitato di Lettori presieduto dallo scrittore Antonio Scurati e composto di professionisti dell’editoria, della letteratura e del mondo televisivo.
Gli autori ritenuti più interessanti parteciperanno alle tre giornate del Festival dal 27 al 29 ottobre e potranno presentare le loro opere al pubblico, agli editori e agli esperti del settore.
Saranno giudicati anche racconti in 10.000 battute per tablet e Tweet (ossia componimenti da 140 caratteri in prosa o poesia) nella sezione “Nuove Piattaforme”.
Paradossalmente, l’editoria lascia spazio alla tecnologia: proprio la sua principale nemica che, a suon di e-book e giornali online, ne complica l’esistenza fino a ipotizzare la morte della carta stampata fra qualche anno.
E gli ostinati bibliofili scettici a tale predizione è bene che sappiano che, soltanto nel trimestre da ottobre a dicembre del 2011, l’acquisto di libri è diminuito del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’ha dimostrato una ricerca commissionata dal Centro per il libro e la lettura alla Nielsen. Sarà perché gli scrittori superano notevolmente i lettori?