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Arrivata anche in Italia EllaOne, la pillola dei 5 giorni dopo

Si chiama EllaOne la pillola francese da usare come contraccettivo d’emergenza.

Se n’è sentito molto parlare e da oggi è disponibile nelle farmacie italiane: il suo nome è EllaOne, la nuova creazione della casa farmaceutica francese HRA Pharma, ed è meglio nota come “la pillola dei cinque giorni dopo”.

L’Italia è arrivata in ritardo rispetto agli altri 39 Paesi che l’hanno già approvata da qualche tempo. In Europa l’Agenzia europea per i medicinali ne ha autorizzato la commercializzazione dal maggio 2009 (e attualmente è disponibile in 27 Paesi dell’UE).

Come sempre, ad anticipare il suo arrivo c’è stato un polverone di polemiche, eppure EllaOne, che ha la sua efficacia fino a 120 ore (ben cinque giorni, appunto) dal rapporto sessuale considerato a rischio, non è una pillola abortiva come la Ru486, che invece è un’opzione non chirurgica per chi vuole interrompere una gravidanza nel rispetto della legislazione sull’aborto.

EllaOne è  un contraccettivo d’emergenza: il suo principio attivo Ulipristal acetato agisce  sull’endometrio (la mucosa che ricopre la cavità interna dell’utero) posticipando l’ovulazione, ossia il periodo fertile  femminile e  quindi evitando la condizione adatta per una fecondazione. La sua efficacia nel prevenire una gravidanza è una percentuale di successo prossima al 98%.

Il nuovo farmaco richiede una ricetta medica non ripetibile, rientra nella cosiddetta Fascia C quindi il costo, di 34.89€ a confezione, è a carico del cittadino e non è rimborsabile.

Prima dell’assunzione, però, è necessario accertarsi che il rapporto sessuale non abbia già causato una gravidanza: è obbligatorio quindi effettuare un test di gravidanza attraverso l’esame del sangue BetaHCG oppure il semplice stick della farmacia. Inoltre, il farmaco non deve essere assunto da donne con gravi malattie epatiche. L’effetto collaterale accertato più frequente è un ritardo o un anticipo del ciclo mestruale ma anche, meno frequenti, nausea, dolore all’addome, vomito, mal di testa, disturbi emotivi.

Che dire? La medicina fa passi da giganti e ormai le gravidanze non desiderate possono essere evitate in più modi: anello, cerotto transdermico, spirale intrauterina, pillole anticoncezionali, d’emergenza e abortive (per non parlare dell’aborto vero e proprio).

Ora però vorrei rivolgermi alle ragazze più giovani, che sono ancora inesperte e spesso incoscienti nell’affrontare l’esperienza del sesso, sì tanto bella ma soprattutto importante. Non cullatevi: l’esistenza di un’apparente facile via d’uscita da una gravidanza non vi faccia dimenticare che la precauzione ci deve essere, sempre. E niente coito interrotto, anche se il vostro ragazzo vi rassicura dicendo che “sa quel che fa”, non credeteci! E se avete rapporti occasionali, affiancate la pillola anticoncezionale e simili al vostro vero amico: il preservativo, l’unico contraccettivo che, proteggendovi dalle molte malattie sessualmente trasmissibili, vi salva la vita!

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