Di CBD e cura della pelle: funziona davvero o è solo hype?
Sei alla ricerca di un nuovo alleato per la cura della tua pelle? Hai mai considerato il CBD? Questo incredibile cannabinoide sta attirando sempre più l’attenzione nel mondo della cosmetica e della cura personale. Ecco perché sempre più persone decidono di affidarsi a eccellenti fornitori di canapa light in Europa come Justbob.
Oggi esploreremo come il CBD può migliorare la salute e l’aspetto della tua pelle, offrendo benefici antiossidanti e antinfiammatori. Scopriamo insieme cosa può fare il CBD per la pelle! Questi i benefici del cannabidiolo per la pelle e per la cura degli inestetismi cutanei:
Cosa può fare il CBD per la pelle?
Secondo diversi esperti del beauty, le due cause principali dell’invecchiamento cutaneo e dei problemi comuni
della pelle come acne e iperpigmentazione sono:
- i danni dei radicali liberi dell’epidermide;
- l’infiammazione causata da funzioni irregolari del sistema endocannabinoide.
Il sistema ‘endo’ cosa?
Il sistema endocannabinoide è una complessa matrice di recettori cellulari responsabili dell’equilibrio di molte funzioni chiave della pelle, come la produzione di olio e di melanociti (nota anche come pigmentazione).
In particolare, il CBD è un ingrediente estremamente efficace per la cura della cute per due ragioni: è un potente antiossidante e fornisce benefici antinfiammatori. Anche se la ricerca sul CBD è ancora in corso, ciò che sappiamo finora sembra confermarlo.
Ecco dunque come i benefici antiossidanti e antinfiammatori del cannabidiolo influiscono sul più grande organo del corpo:
- regola la produzione di olio: la sovrapproduzione di sebo è ritenuta un fattore che contribuisce all’acne. Secondo uno studio del 2014, il CBD potrebbe avere un effetto antinfiammatorio sui sebociti, le cellule della pelle che producono il sebo;
- aiuta a ridurre l’infiammazione: in quanto antinfiammatorio, il CBD può contribuire a ridurre il gonfiore, il dolore e il rossore dovuti a eruzioni già in atto o a irritazioni dovute a condizioni cutanee come eczema e psoriasi;
- idrata la pelle secca: una ricerca del 2009 suggerisce che il CBD può essere efficace per la pelle secca e disidratata.
Anche se stiamo ancora ‘grattando la superficie del CBD’, molti ricercatori lo ritengono un cannabinoide davvero affascinante e promettente, grazie ai molti benefici che i fitocannabinoidi offrono alla pelle. Non a caso, molti sono convinti che nei prossimi anni assisteremo a un uso sempre maggiore di questo tipo di fitocannabinoidi nelle formulazioni per la cura e il benessere della pelle.
Ma come agisce il CBD sulla pelle esattamente?
Le malattie dermatologiche e gli inestetismi della pelle sono uno dei principali motivi di consultazione nelle cure primarie, il che è indicativo della prevalenza di queste condizioni tra la popolazione. Alcune delle malattie della pelle più comuni sono: acne, psoriasi e dermatite. Tutto ciò che infiamma, ostruisce o irrita la pelle può causare sintomi come arrossamento, gonfiore, bruciore o prurito.
Inoltre, molti problemi cutanei, come l’acne, influiscono anche sull’aspetto della pelle, con un conseguente effetto sull’autostima e sull’umore della persona. Come utilizzatori di prodotti a base di CBD, dobbiamo capire che questo tipo di prodotto non deve mai essere considerato un trattamento medico, ma piuttosto un supporto naturale che può aiutare a migliorare il benessere grazie alle proprietà antinfiammatorie attribuite al cannabidiolo, motivo per cui migliaia di utenti utilizzano diversi prodotti a base di CBD per supportare la cura quotidiana delle condizioni della pelle. Ma andiamo con ordine.
CBD per l’acne
Il CBD per l’acne è potenzialmente efficace grazie alle proprietà antinfiammatorie attribuitegli, oltre al suo potenziale effetto di regolazione del sebo cutaneo. Viene utilizzato anche perché potrebbe essere utile per combattere le cicatrici da acne, in quanto i pori possono smettere di ostruirsi a causa dell’eccessiva produzione di sebo.
CBD per la psoriasi
La causa della psoriasi, che provoca pelle infiammata e arrossata, è un problema del sistema immunitario, e può persistere a lungo, per molti anni. I sintomi vanno e vengono, influenzati da fattori quali infezioni, stress o secchezza della pelle. Diversi studi condotti negli ultimi anni mostrano risultati promettenti del CBD come supporto al trattamento della psoriasi. Ma c’è ancora molto da imparare prima di poter confermare la sua utilità diretta per la psoriasi.
In uno studio del 2007, per esempio, è stato dimostrato che il CBD, tra gli altri cannabinoidi, inibisce l’iperproliferazione delle cellule della pelle, che è una delle cause principali della psoriasi. Questa caratteristica potrebbe portare a una riduzione delle placche di psoriasi. Anche gli effetti antinfiammatori del CBD, confermati da alcuni studi, svolgono un ruolo importante nella lotta alla psoriasi. Va inoltre ricordato che il CBD non deve essere considerato, in questa fase, come un vero e proprio trattamento medico per la psoriasi, ma come un potenziale aiuto per affrontare la condizione.
CBD per la dermatite
Eczema o dermatite sono termini che indicano diversi tipi di gonfiori della pelle, che causano secchezza e prurito. Il grattarsi peggiora la situazione arrossando la pelle. La dermatite atopica è una condizione a lungo termine, infatti non esiste una cura, ma è possibile trattarne i sintomi. In tal senso, il CBD può contribuire a questo scopo grazie alle sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie. Il CBD viene utilizzato dagli utenti che cercano di ridurre l’infiammazione e di attenuare il dolore, oltre a mantenere la pelle più idratata.
Conclusioni
In conclusione, il CBD sta guadagnando sempre più attenzione come ingrediente efficace per la cura della pelle. Le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie lo rendono un potenziale alleato per contrastare i segni dell’invecchiamento cutaneo, l’acne, l’iperpigmentazione e altre condizioni cutanee.
La ricerca sugli effetti del CBD sulla pelle è ancora in corso, ma i risultati finora ottenuti sembrano promettenti. Ad ogni modo, è importante sottolineare che il CBD non dovrebbe essere considerato come un trattamento medico definitivo per le condizioni della pelle, ma piuttosto come un supporto naturale per il benessere cutaneo.
