Cosa fa l’ottico e perché dovresti consultarlo anche se credi di “vedere bene”?
La vista è tra i sensi più importanti per la nostra quotidianità. Ci permette di fare tante azioni che diamo per scontate come orientarci nello spazio percependone la profondità e di vivere in completa autonomia. Ci rendiamo conto della sua importanza quando questa inizia a venire meno, ovvero quando la percezione degli oggetti non è più nitida come un tempo. Quando si presentano i difetti della vista è importante consultare esperti ottici come quelli di https://www.essiloritalia.it ma, come vedremo in questo approfondimento, anche chi crede di “vedere bene” non dovrebbe sottovalutare l’importanza di questi specialisti.
Cos’è e a cosa serve un controllo della vista?
Se hai mai frequentato un negozio di ottica ti sarà stato chiesto se indossi già occhiali da vista o se hai svolto una visita oculistica di recente. Queste domande servono per capire se hai una panoramica recente e chiara della salute dei tuoi occhi o se è la prima volta che ti approcci a questo mondo. Di norma l’ottico procede alla verifica della diottria che usi già e, in caso di visite mai svolte o non troppo recenti ti suggerirà di sottoporti ad un controllo completo.
L’obiettivo di questo controllo è quello di capire come ci vedi, portandoti a leggere la riga di lettere su uno schermo luminoso. In pratica l’ottico ti inviterà in una sala di rifrazione dove ci sono una serie di strumenti che, dopo un’intervista preliminare, serviranno a capire quali sono le tue esigenze visive e quali sono i tuoi eventuali disagi.
Infine ci sarà un controllo oggettivo che valuterà la presenza di eventuali difetti visivi senza prendere in considerazione le tue sensazioni espresse precedentemente. L’ottico potrebbe usare un autorefrattometro o uno schiascopio, due strumenti che stabiliscono le tue precise esigenze visive.
Chiarisci sempre le tue sensazioni
La visita è importante anche per la fase oggettiva, quella in cui l’ottico ascolta le tue sensazioni e le tue preferenze in base ad un diverso grado di correzione visiva. Tutte le domande che ti saranno poste, quindi, serviranno a determinare il potere diottrico definitivo che unisce visione ottimale e confort visivo. In media possono volerci dai 15 ai trenta minuti per un controllo della vista e, se necessario, passerai alla fase di scelta della montatura e del tipo di lente.
Quante volte andrebbe controllata la vista in un anno?
Gli esperti raccomandano almeno una visita annuale, in modo da poter determinare eventuali peggioramenti o la presenza di difetti alla vista. Molto spesso soffriamo di fastidi che non correliamo ai problemi degli occhi ma che, con una visita di questo genere possono essere rapidamente chiariti e risolti. Per questo preferiamo considerare questo genere di appuntamenti come occasioni importanti di prevenzione che, attraverso semplici analisi non invasive sono in grado di monitorare il nostro stato di salute. La convenienza di queste visite risiede proprio nella possibilità di individuare difetti e problemi anzitempo, ovvero prima che peggiorino e con l’obiettivo di mettere in atto soluzioni risolutive rapide e indolore.