Cosmetici: Quando possono dirsi naturali?
Si sente spesso parlare di cosmetici naturali e di prodotti bio, quasi fosse un marchio di fabbrica. In realtà, dietro la denominazione naturale, si cela una complessa disciplina internazionale alla quale bisogna far capo per condurre scelte consapevoli. La prima cosa da fare per capire se siamo realmente difronte ad un cosmetico naturale è l’esame dell’INCI, sigla che sta per International nomenclature of cosmetic product. Si tratta, in buona sostanza, dell’indicazione degli ingredienti in un certo prodotto.
Generalmente, i cosmetici naturali possono vantare un buon INCI, non avendo ingredienti di derivazione chimica. Secondo gli standard internazionali, questi cosmetici presentano una struttura di derivazione naturale al 100%. Di recente, in Italia, si è deciso di affiancare agli standard internazionali, un complesso sistema di certificazioni nella speranza di agevolare il riconoscimento dei cosmetici naturali. A tal proposito, un focus sul sistema delle certificazioni è indispensabile.
Cosmetici: il significato delle certificazioni
Benché non sia di facile lettura, il sistema delle certificazioni aiuta i consumatori a capire quali cosmetici naturali possano dirsi sicuri ed affidabili. Aspetti di non poco conto, trattandosi di prodotti che lavorano a contatto con il viso ed il corpo.
In attesa di un quadro normativo ben organizzato, alcune etichette biologiche si rivelano sinonimo di qualità e di sicurezza. Una di queste è l’AIAB, un’associazione che promuove l’agricoltura biologica come modello di sviluppo sostenibile. Nel dettaglio si fonda su principi come la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse, il rispetto dell’ambiente e il benessere degli animali.
La certificazione AIAB, da oltre dieci anni, risulta essere il primo riconoscimento sulla cosmesi biologica in Italia che garantisce determinati standard, come il rispetto di un disciplinare e l’utilizzo di buone pratiche. A tal proposito, viene garantito l’impiego esclusivo di materie prime vegetali (non allergizzanti o irritanti) e prodotti provenienti da agricoltura biologica. Anche il packaging è regolamentato, in quanto la certificazione garantisce che vengano utilizzati esclusivamente imballaggi ecologici e riciclabili, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Le particolarità dei cosmetici naturali con parti bio
La scienza e l’innovazione tecnologica hanno dato vita a creme, maschere, oli e ad altri prodotti di bellezza rispettosi della pelle e dell’ambiente. All’interno di un settore in continua evoluzione, un posto in prima fila va assegnato ai cosmetici naturali realizzati con componenti bio. Parliamo di prodotti benessere che, oltre ad avere un 10% di sostanze vegetali pure, sono fatti per il 75% da materie prime allevate biologicamente.
Allevate biologicamente vuol dire senza uso di pesticidi, fertilizzanti chimici, OGM ed altre sostanze tossiche. In aggiunta, i top della categoria sono privi di parabeni, siliconi, petrolati ed additivi. Così facendo, si riduce ulteriormente la probabilità che si manifestino fastidiose irritazioni cutanee.
Può capitare in alcuni casi che i produttori di cosmetici si attribuiscano termini o proprietà non corrispondenti alla realtà. Per essere certi dei propri acquisti, il consiglio è di leggere attentamente l’etichetta sul retro e di verificare le certificazioni ottenute. Se il prodotto naturale deriva da allevamenti biologici, troverete le sigle ICEA o CCPB riferite ai più accreditati enti di certificazione.