
Negli ultimi anni l’interesse per il fotovoltaico sta prendendo sempre più piede non solo per la questione ambientale o per le novità introdotte dalle batterie di accumulo di ultima generazione. I moderni pannelli solari sono diventati parte integrante di accessori, arredamenti e strumenti tecnologici di uso comune e per questa ragione questo sono oramai prioritari per architetti e designers di tutto il mondo. Tuttavia tra le obiezioni mosse al fotovoltaico vi è l’aspetto estetico che, a detta di molti, risulta poco armonico. Si tratta di un fattore che divide l’opinione pubblica tra chi li considera sgradevoli alla vista e coloro che, al contrario, ritengono il loro impatto visivo nullo (e persino piacevole).
Da qui sono nati diversi progetti pensati per creare soluzioni innovative capaci di migliorare ulteriormente le cosiddette cellule solari. Tra questi spicca Solar Design, iniziativa europea nata dalla collaborazione di numerosi ricercatori provenienti da vari settori che hanno confezionato un nuovo modo per integrare al massimo il fotovoltaico nella quotidianità. Capofila del piano è stato l’EURAC – Accademia Europea di Bolzano – che, mediante l’ausilio di macchinari innovativi, ha permesso la creazione di prototipi per testare e migliorare alcune caratteristiche prestazionali.
Si tratta di moduli fotovoltaici oggettivamente belli da vedere e adattabili a oggetti di arredamento di vario genere. Nel dettaglio è stato sviluppato un pannello solare flessibile. Sì, proprio così. Esso infatti può essere integrato in maniera indifferente sia tra elementi architettonici che in complementi d’arredo, permettendo così di utilizzare energia del tutto rinnovabile in modo semplice, rapido e immediato. La lampada portatile e la custodia per tablet sono solo alcuni degli esempi di oggetti sui quali sono stati installati questi moduli duttili. Il pannello è inserito in una superficie che non si presenta piana e regolare come quelle solitamente utilizzate, ma curva.
La particolarità sta tutta nella forma. Un’ulteriore novità è quella dei pannelli di forma triangolare che assicurano la copertura di superfici dalla forma complessa – piane e sferiche – attraverso precisi accostamenti geometrici che permettono ai triangoli di ricoprire superfici molto differenti tra di loro. Ora, indipendentemente da ciò che sarà in un futuro nemmeno così futuro, l’estetica della maggior parte dei moderni moduli fotovoltaici è nota a tutti. Nel giro di qualche tempo però si comincerà a pensare anche in questi termini.
In effetti è innegabile che i più recenti impianti fotovoltaici riescono comunque a fondere funzionalità e un certo livello di eleganza. È così che rispetto ai primi anni si è risolto un problema estetico senza intaccare la resa tecnologica. Fra non molto, invece, saranno prodotti moduli curvi ed ellittici, semisferici oppure ondulati. Questi sono i risultati della nuova frontiera della ricerca che accoppia resa energetica rinnovabile e progettazione. Il mercato del design apre così le porte a nuovo segmento che promette sviluppo davvero interessanti.