Salute

Dieta, staminali cordonali e gravidanza: quale legame esiste?

Dieta e cellule staminali del cordone ombelicale

Un approfondimento dell’Ufficio Stampa Sorgente.

Dieta e cellule staminali del cordone ombelicale

Quanto spesso sentiamo parlare di “alimentazione sana ed equilibrata” o di cellule staminali del cordone ombelicale? Vediamo di capire qual è il loro legame. Sebbene oggi sia facile reperire ogni tipo di alimento, e che la cultura italiana del “mangiar bene” sia diffusa, spesso approcciarsi al cibo è complicato per tante persone.

Il tipo di alimenti assunti dalla donna durante i nove mesi di gestazione influenza lo sviluppo del nascituro. Sul sito del Ministero della Salute è presente un vademecum nel quale è possibile consultare una serie di consigli utili sulla corretta nutrizione, come fare 4-5 pasti giornalieri e bere tanta acqua, preferire carni bianche e pesce ben cotti, mangiare frutta e verdura, ben lavate e di stagione; evitare di assumere pesce o carne crudi, insaccati, alimenti troppo grassi e alcolici; limitare il consumo di zuccheri, caffè e uova.

Girano informazioni sulle conseguenze negative del prendere troppo poco peso, oppure di ingrassare eccessivamente.

Il gruppo di ricercatori di medicina rigenerativa dell’Ospedale San Matteo di Pavia ha condotto uno studio (cfr. nota 2) che mette in risalto la relazione tra quello che mangiano i genitori, prima e dopo il periodo gravidico, e le cellule staminali presenti nel cordone ombelicale.

Vivande e bevande sono fatte di sostanze che influenzerebbero lo sviluppo di spermatozoi e ovociti, i quali a loro volta, influenzerebbero le staminali cordonali. Le gestanti in stato di malnutrizione, o al contrario di ipernutrizione, possederebbero un numero più esiguo di cellule staminali. Questo vuol dire che si hanno un sistema immunitario più debole e un rischio maggiore di ammalarsi. Il corpo si riprende con maggiore difficoltà e rimpiazza più lentamente le cellule. La sostituzione delle cellule è quotidiana, e non solo dovuta a una malattia, e la salute di una persona risente molto del numero ridotto di cellule staminali.

La conservazione delle cellule staminali offre un mezzo di terapia, da sfruttare con il migliorare della ricerca.

Per maggiori informazioni: www.sorgente.com

Note
1. “Gravidanza, corretta alimentazione”. Ministero della Salute
2. Per informazioni sullo studio La Provincia Pavese

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