Da un sondaggio di InfoJobs emergono alcune dritte su come vestirsi a lavoro o per un colloquio.
“Che cosa mi metto?”: classica domanda che una donna ripete almeno una volta al giorno, ma la risposta diventa ancora più complicata, anche per un uomo, quando si deve affrontare una situazione “nuova” e “diversa”, ma importantissima, come un colloquio di lavoro o il primo giorno in ufficio e si continua a ripetersela ogni mattina fino a quando non si trova l’abbigliamento ideale, quello che concilia comodità e adeguatezza al ruolo e all’ambiente in cui si lavora.
Ebbene, per sapere quale tipo di look è meglio apprezzato in ufficio, Infojobs, azienda che si occupa di recruiting online in Italia e in Europa, ha somministrato un sondaggio a 450 persone e ha raccolto dati piuttosto interessanti.
Alcune risposte possono sembrare piuttosto scontate, come per esempio il fatto che il 74% dei rispondenti non vede di buon occhio gli infradito in ufficio o, il 69%, i pantaloni della tuta per gli uomini, i bermuda (64%) o un abbigliamento eccentrico (50%).
Arrivano però anche altre osservazioni da tenere in considerazione quando la mattina siamo davanti allo specchio e dobbiamo decidere cosa indossare e come truccarci:
– il 39% degli intervistati non apprezza la minigonna;
– il 19% ritiene inadatte le scollature;
– il 18% non considera adeguate all’ufficio le scarpe da ginnastica:
– il 61% disprezza la barba incolta nell’uomo;
– il 55% pensa che le donne non dovrebbero truccarsi pesantemente;
– i tatuaggi non andrebbero messi in mostra né dalle donne (44%) né dagli uomini (46%);
– troppo profumo è ritenuto fastidioso per le donne (37%);
– i capelli troppo lunghi su un uomo sono malvisti dal 27% degli intervistati.
Sono invece considerati sempre adeguati i jeans: infatti nessuno è contrario a un uomo con questo tipo di pantaloni in ufficio e solo il 2% non li vorrebbe sulle donne. Per quanto riguarda le t-shirt, invece, solo il 9% le evita, così come solo l’8% dichiara di volersi liberare della cravatta.
Un completo professionale è ben visto solo dal 6% di chi ha partecipato al sondaggio. In generale, l’87% ritiene che sia giusto rispettare delle regole di buon costume in ufficio, mentre per il 7% ognuno è libero di indossare ciò che vuole.
Per quanto riguarda il Casual Friday, ossia il giorno più vicino al weekend in cui viene concesso, a chi solitamente è costretto a giacca e cravatta, di vestirsi casual, il 32% vorrebbe che fosse introdotto anche nella sua azienda, il 22% già lo pratica e lo apprezza, mentre al 40% non importa, probabilmente perché ha già la libertà di vestirsi casual ogni giorno nel suo ufficio.
Ai colloqui di lavoro il 66% dichiara di essersi vestito normalmente, come fa di solito nella sua vita di tutti i giorni, il 25%, invece, ha indossato un abito ad hoc, il 9% ne ha addirittura acquistato uno per l’occasione.