
Dal 18 novembre all’8 dicembre 2013 si può sostenere il “Progetto Donna – Prevenzione al femminile” della Onlus Lila.
L’Italia è negli utili posti in Europa per l’uso del profilattico eppure i rapporti eterosessuali non protetti sono la modalità di infezione da HIV più diffusa nel nostro Paese e coloro che risultano più a rischio, per una serie di fattori sociali, biologici e culturali, sono le donne. Per questo motivo Lila Onlus (Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids) ha lanciato un’iniziativa volta raccogliere fondi per la promozione di un progetto di informazione e sensibilizzazione della donne su come affrontare questo problema.
Dal 18 novembre all’8 dicembre 2013 chiunque lo voglia può sostenere il progetti della Lila inviando un SMS solidale al numero 45505. I fondi serviranno per sosterrà interventi per le donne italiane e straniere, con attività di prevenzione dell’HIV e diverse iniziative sul territorio nazionale, tra cui linee telefoniche dedicate, sportelli di ascolto nelle sedi locali, produzione e diffusione di materiali informativi.
In base ai dati che emergono dall’ultimo bollettino COA/ISS 2013, tra tutti i casi di trasmissione del virus quelli attribuibili a trasmissione eterosessuale sono aumentati dall’1,7% del 1985 al 42,7% del 2012. Circa il 60 per cento delle persone che ricevono una diagnosi di HIV sono “late presenters”, cioè hanno contratto l’infezione diverso tempo prima e presentano già uno stato di salute compromesso. Il rapporto sessuale non protetto è poco percepito come rischioso: il primo motivo per cui le persone fanno il test è infatti l’insorgenza di sintomi di patologie Hiv correlate, e non l’aver avuto comportamenti a rischio.
Lila Onlus spiega:
“A rendere le donne una popolazione vulnerabile sono anche false credenze e ostacoli, per superare i quali è necessario migliorare la conoscenza dell’HIV. Le donne pensano di non essere a rischio perché sono convinte che il virus non le riguardi, oppure perché hanno una relazione di coppia stabile. In realtà, molte di loro contraggono l’HIV dal proprio marito o dal partner che ha rapporti non protetti al di fuori della coppia. Ancora oggi le donne temono il giudizio del partner alla loro richiesta di usare il preservativo e spesso, di fronte a una sua risposta negativa, non hanno la capacità o la forza necessarie a convincerlo. Inoltre, ancora oggi in Italia non si parla di femidom, il profilattico al femminile, che consente alle donne la scelta libera e indipendente di proteggersi”
A sostenere l’iniziativa di Lila Onlus ci sono numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, della televisione e della musica e la testimonial è la conduttrice tv Elena Di Cioccio, che ha prestato la propria immagine per la campagna di comunicazione.
Sui social network l’hashtag da usare è #iostoconLila. Per altre info www.lila.it.