Soffi ha trascorso un weekend in Costa Azzurra… e non voleva più tornare a Perpignan!
Avete presente la Costa Azzurra? Panorami mozzafiato, ricchezza e tanta bella gente… ebbene, non è solo cinema… è realtà!
E io l’ho scoperto durante tre entusiasmanti giorni di full immersion in questo sogno a occhi aperti, cominciato a Cannes, proseguito a Monaco e Nizza e finito a Grasse, la città dei profumi.
Che eravamo lontani da Perpignan lo avevo già capito sul treno, quando, giunti in prossimità di Cannes, ho iniziato a scorgere dal finestrino i primi campi da golf e tanta bella gente in calzoncini che giocava spensierata in queste distese verdi…
Una volta messo piede giù dal treno, pornoshop a parte nella zona della stazione, mi si è parato davanti il mondo patinato della città: negozi di ogni tipo e per ogni tasca (privilegiate le tasche più capienti, ovviamente), gente abbronzatissima e qualche musicista di strada che improvvisava uno spettacolino made in France.
E dire che si respira cinema dappertutto non è un’esagerazione: oltre al classico Palais des Festivals, dove si svolge ogni anno la famosa rassegna cinematografica, ovunque si possono trovare intere facciate dove gli artisti hanno raffigurato personaggi come Marilyn o Hitchcock… il paradiso per me, che sono tanto appassionata di cinema. Perfino le macchinette per il parcheggio sono a tema!
Dopo aver vagato con gli occhi spalancati dalla meraviglia (quando sei turista ti si legge in faccia, è una regola!) ho pensato bene di approfittare di uno di quei trenini che ti permettono di fare un tour guidato della città.
Solo quando sono salita, constatando la percentuale di teste bianche, mi sono resa conto dell’età media dei miei compagni di viaggio… ma poco importa, perché nel turno successivo è salita un’intera scolaresca di romanacci (che io ho volutamente ignorato, per paura di essere risucchiata dal vortice di eccessiva “italianità”, chiamiamola così).
Comunque il tour è stato davvero carino: un giro su in cima, fino alla città medievale di Suquet, per osservare lo stupendo panorama, reso ancora più magico da tutte le imbarcazioni baciate dal sole, gli hotel come il Martinez o il Carlton (dire lussuosi è veramente riduttivo), dove sono state girate diverse scene di film come Caccia al ladro o French kiss, e poi, il sentiero con le impronte di attori e registi, che mi ha fatto sentire tanto a Hollywood.
Sono stata fiera di me, perché ho resistito all’impulso di ficcare la testa nella gigantografia di cartone di Lara Croft o di Cameron Diaz nel film Charlie’s Angels… non volevo sentirmi proprio idiota, alla stregua dei giapponesi che si fanno ritrarre in queste pose imbarazzanti.
Finito il tour, ho salutato i miei nuovi amici over 65, e mi sono incamminata alla ricerca di un bagno pubblico… e se è vero che a Cannes puoi trovare la griffe ad ogni angolo, è altrettanto vero che fare la pipì non è una missione così facile. Alla fine l’ho fatta, ma ho dovuto pagare con una sonante moneta da 1 euro e ho capito che avrei fatto a meno di bere per tutta la giornata per evitare altre esperienze del genere!
E meno male che, da donna previdente, avevo portato un sandwich fatto in casa, altrimenti credo che per un pranzo avrei dovuto lavare i piatti del ristorante per almeno un mese.
Comunque il pomeriggio era tutto per me e l’ho voluto dedicare a una lunga fantastica passeggiata sulla Croisette, il lungomare di Cannes. Qualcosa di suggestivo, grazie a questi marciapiede giganteschi e la vitalità della gente che si godeva il soleggiato pomeriggio sulla spiaggia.
Ho preso un caffè, da buona italiana, ho selezionato la mia canzone lounge preferita nell’ipod e, seduta fra tutti questi sconosciuti, mi sono goduta un momento magico, contemplando il mare davanti a me. (In Italia ci sarebbe sicuramente stato il soggetto pronto a rimorchiare rovinandomi il momento)
Io e la Costa Azzurra, nient’altro…
La sera, approfittando dell’oscurità e della complicità di Marine, la mia amica francese, sono tornata in centro e ho ficcato la testa al posto di Lara Croft per una foto… ci sono imperativi che un turista non può rifiutare!
Soffi nel paese delle meraviglie