Già da giovani i capelli possono presentarsi sottili o sfibrati, ma dai 40-45 anni in poi la situazione si aggrava. Ecco come rimediare.
I capelli invecchiano come tutte le altre parti del corpo. Lo sappiamo bene, direte, pensando che già intorno ai 30 anni cominciano a comparire i primi capelli bianchi. Ma il problema principale non è certamente quello, anche perché l’invecchiamento del capello si vede in ben altri modi.
Se le rughe vi fanno paura, pensate che i capelli subiscono uno stress ancora maggiore rispetto alla pelle. E già perché tra una tintura, una stiratura, una permanente e una decolorazione o anche il solo uso del phon l’aggressione da parte di fattori esterni agevola l’invecchiamento del capello.
Già da giovani, soprattutto se si ha carenza di ferro, si possono avere problemi con capelli troppo sottili e a volte anche diradati, ma la situazione peggiora per tutte dopo il 40-45 anni, man mano che ci si avvicina alla menopausa.
La diminuzione degli estrogeni rende i capelli sempre più sottili, facilmente irritabili, diradati. Come rimediare a questo calo? Si deve compensare con i filoestrogeni e con antiossidanti. Ecco alcune delle sostanze più efficaci per donare vitalità ai capelli, rinforzarli ed energizzarli, che dovete cercare nei prodotti che usate per prendervi cura della vostra chioma:
– idrocortisone butinato;
– ornitina;
– taurina;
– adenosina;
– 5-alfa estradiolo;
– caffeina (è chiamata “doping per i capelli” perché ne favorisce la crescita);
– caviale (ricco di Omega 3, neutralizza i marker dell’invecchiamento);
– polifenoli;
– ceramidi (ottimi per ridurre le doppie punte).
Occorre poi tenere sempre sotto controllo il ferro presente nel sangue con un’analisi specifica che va a cercare il valore della ferritina.