Già le nostre generazioni stanno provando sulla propria pelle quanto sia importante conoscere bene l’inglese, altrimenti si rischia di restare completamente esclusi dal mondo del lavoro. Per questo è fondamentale che le nuove generazioni comincino a studiare inglese fin da subito, da bambini, in modo da poterlo parlare fluentemente da grandi.
È anche vero che insegnare l’inglese (o meglio…insegnare qualsiasi cosa) ai bambini, soprattutto quelli molto piccoli, è difficile, occorre applicare un metodo efficace in modo che essi imparino la lingua straniera senza nemmeno accorgersi che stanno “studiando”. Devono apprendere giocando, interagendo con gli insegnanti, ma senza mai annoiarsi.
E tra l’altro i bambini di oggi, che sono bombardati da destra e da manca da troppe informazioni e nuovi giochi hanno una soglia di attenzione molto più bassa rispetto a quella che avevano i loro genitori alla loro età. Occorre dunque affidarsi a degli esperti.
Inglese per bambini: a che età e con quale corso cominciare
Anche se un genitore conosce bene l’inglese, difficilmente riuscirà a farlo apprendere al meglio al proprio figlio. È più conveniente fargli frequentare dei corsi già in età prescolare, tra i 3 e i 5 anni, soprattutto perché, purtroppo, in alcuni asili non lo insegnano e quindi i genitori se ne devono occupare direttamente e considerare l’apprendimento dell’inglese come un’attività extra-scolastica. Spesso anche alle scuole elementari viene insegnato male, un po’ perché nelle classi ci sono troppi alunni, un po’ perché la qualità del materiale a disposizione degli insegnanti non è adeguata.
Ci sono per esempio dei corsi di inglese per bambini a Roma che sono finalizzati agli esami Starter, Movers e Flyier che danno subito una marcia in più ai bambini. Inoltre c’è la possibilità di svolgere il corso a domicilio. Mentre i bambini piccoli, in età prescolare, imparano l’inglese spontaneamente, soprattutto attraverso il gioco e i supporti audio-visivi, quelli in età scolare, quindi dai 6 anni in su, possono già imparare la grammatica e la fonetica, in modo da avere subito un’ottima pronuncia.
I corsi di inglese per bambini a Roma prevedono sia lezioni individuali, sia lezioni semi collettive, ossia in piccoli gruppi. Per i genitori è molto importante avere più opzioni, anche in base ai propri impegni lavorativi, perché c’è chi, per esempio, non ha la possibilità di portare i bambini in aula e preferisce che sia l’insegnante a raggiungerli a casa.
Purtroppo non in tutte le città ci sono le stesse possibilità, ma i corsi di inglese per bambini a Roma possono essere un “modello” anche per altre realtà. Spesso, nell’apprendimento delle lingue, si nota in effetti una differenza tra chi è cresciuto in provincia e chi in una grande città, perché ha meno possibilità di trovare il corso più adatto alle proprie esigenze.
Insomma, i nostri bambini non potranno scrivere, da grandi, sul loro CV di avere una conoscenza dell’inglese “scolastica”, come purtroppo avviene ancora per molti genitori. Saranno praticamente obbligati a conoscerla quasi come una madrelingua. Per questo non è mai troppo presto per far frequentare loro dei corsi extra-scolastici e abituarli all’idea che il mondo di oggi è davvero globale e l’inglese è lo strumento indispensabile per potersi muovere con tranquillità e consapevolezza in tutti i settori.