
Tre concerti: il 3 febbraio, il 28 e il 29 marzo 2017.
LuganoMusica, la più importante rassegna concertistica della Svizzera italiana, giunge alla sua seconda edizione e avrà come Artist in residence la stella del violino Julia Fischer, che terrà tre concerti, il primo il 3 febbraio, gli altri due il 28 e 29 marzo 2017.
La giovane violinista tedesca racconta:
“La musica ha sempre fatto parte della mia vita. Mia madre è pianista e mio padre, uno scienziato, è nato e cresciuto nell’allora Germania orientale, dove l’arte era una necessità vitale”
Julia Fischer, a 24 anni, è stata nominata “Artist of the Year” dalla celebre rivista inglese Gramophone, dirige il proprio festival di musica da camera in Baviera, insegna violino e collabora spesso con l’Academy of Saint Martin in the Fields anche come direttrice d’orchestra.
A LuganoMusica si presenterà sia nelle vesti di solista, sia in quelle di cameratista e anche di interprete al pianoforte.
I tre concerti saranno diversi l’uno dall’altro. In quello del 3 febbraio sarà affiancata dalla pianista Milana Chernyavska e si esibirà sulle note di Beethoven e Grieg, inoltre attraverserà grandi classici e gemme rare tra Romanticismo e modernità. Il programma prevede: la Sonata per violino e pianoforte n. 6 in la maggiore, op. 30 n. 1 di Ludwig van Beethoven, la Sonata per violino e pianoforte in re minore, op. 9 di Karol Szymanowski, la Sonata per violino solo in mi minore, op. 27 n. 4 di Eugène Ysaÿe e la Sonata per violino e pianoforte in sol maggiore, op. 13 di Edvard Grieg.
Il 28 marzo la si potrà ascoltare nel Concerto di Benjamin Britten e per la prima volta porterà a Lugano la BBC Philharmonic Orchestra, diretta da Juanjo Mena. Durante il concerto verranno eseguite l’Ouverture da Euryanthe, op. 81 di Carl Maria von Weber, il Concerto per violino e orchestra in re minore, op. 15 di Benjamin Britten e la Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Il 29 marzo Julia Fisher si esibirà come pianista con il violoncellista Daniel Müller-Schott. In programma il Duo per violino e violoncello, op. 7 di Zoltán Kodály, la Sonata in la minore, D. 821 Arpeggione di Franz Schubert, Una partita per violino solo di Johann Sebastian Bach e la Sonata per violino e violoncello di Maurice Ravel.
Foto ® Felix Broede