Secondo uno studio della Sahlgrenska Academy dell’Università di Göteborg, che è stato di recente pubblicato su “Pnas” gli esseri viventi hanno sorta di bilancia interna che tiene sotto controllo il peso e che, quando la massa grassa comincia ad aumentare, invia un segnale al cervello in modo che venga ingerito meno cibo. Questa bilancia interna si troverebbe proprio nei piedi e questo “posizionamento” spiega anche perché la sedentarietà è una grande alleata dell’obesità.
Secondo gli studiosi, infatti, guidati da John-Olov Jansson, questa bilancia interna funziona solo quando stiamo in piedi: sono gli arti inferiori a “registrare” il peso del corpo e se tende ad aumentare inviano un segnale al cervello per far ridurre l’assunzione di cibo e mantenere il peso corporeo costante.
Gli esperimenti sono stati condotti come sempre su dei roditori, che sono stati “zavorrati” in modo artificiale, come se avessero messo su peso e gli animali hanno perso peso quasi quanto il carico che era stato messo loro addosso.
Secondo gli scienziati, tra l’altro, dopo l’esperimento i roditori hanno avuto meno grasso corporeo e un miglior livello di glicemia. Lo scopo di questo studio è di trovare nuove strade nella lotta contro l’obesità e questo meccanismo potrebbe affiancarsi a un ormone, la leptina, che è da anni oggetto di studio.
La sedentarietà però può ingannare il cervello e fargli percepire un peso minore, quindi fa mangiare di più e di conseguenza fa aumentare il peso corporeo.