La ginnastica facciale, cos’è, come funziona e i suoi benefici
Cominciate a notare la prima rughetta sulla fronte e avete fatto un incubo a riguardo? Oppure siete già avanti con l’età e volete evitare che le rughe aumentino? La ginnastica facciale è la soluzione ai vostri problemi, quindi scoprite tutto su questi esercizi e su come funzioneranno sul vostro viso continuando a leggere questo articolo.
Cos’è la ginnastica facciale
Molto probabilmente ne avrete sentito parlare, e magari avrete anche trovato qualche inserto nei vari giornali in cui venivano consigliati esercizi facciali da fare un minimo di volte alla settimana per mantenersi giovani, ma sapete esattamente cosa si intende per “ginnastica facciale”? Quando si parla di ginnastica facciale, si intende una tipologia di esercizi specifici che servono a stimolare la circolazione del viso, scolpire i muscoli della faccia e prevenire le tanto temute rughe d’espressione, contrastando quindi l’indebolimento naturale dei tessuti che è tipico del passare degli anni.
Effettivamente, sin da giovani abbiamo in mente che ad una certa età dovremo curarci di più per mantenere il nostro corpo tonico, ma pensiamo sempre a zone come l’addome, le gambe, i glutei o le braccia, senza concentrarci sulle soluzioni esistenti per il viso, oltre a creme antietà, che spesso non funzionano nemmeno, o addirittura pensando alla chirurgia estetica come unico modo per salvarsi dalle rughe.
Ginnastica facciale come funziona
Come per la classica attività fisica che coinvolge il resto del corpo, anche per quanto riguarda la ginnastica facciale basta prendere il ritmo, essere costanti e un po’ di impegno per evitare, o almeno ridurre, le possibili rughe d’espressione che potrebbero presentarsi con il passare degli anni. Insomma, ogni allenamento ha senso solamente se viene portato avanti con determinazione e costanza, quindi prendete l’impegno seriamente come se aveste pagato l’abbonamento per la palestra e ricavatevi uno spazio quotidiano solo per voi e per il vostro viso.
Al contrario del resto del corpo, la zona del viso richiede solo pochi minuti al giorno per essere allenato a dovere, e gli esercizi di ginnastica facciale possono essere effettuati ovunque vi troviate: in ufficio durante la pausa pranzo, a casa mentre vi rilassate nella vasca da bagno o aspettate che finisca di andare la lavatrice, o ancora in macchina mentre siete bloccate nel traffico di città. Quindi, non esiste scusa che tenga per giustificare la mancata sessione di ginnastica facciale, in quanto occuparvi dei bambini, andare a lavorare e preparare la cena potranno anche occuparvi molto tempo, ma avrete sempre dieci minuti, anche mentre siete sul divano a guardare il vostro programma preferito la sera in tv, per fare i vostri esercizi per il viso.
I benefici della ginnastica facciale
Ovviamente, la ginnastica facciale non esisterebbe se non funzionasse, quindi abbiate fiducia e scoprite insieme a noi quali sono i benefici di questi particolari esercizi sul nostro viso, se praticati con costanza e dedizione tutti i giorni.
Negli Stati Uniti sono stati condotti diversi studi a livello dermatologico, prendendo come campione d’esempio donne tra i 40 e i 65 anni. Queste ultime, per effettuare la ricerca, sono state coinvolte in due lezioni di ginnastica facciale, al termine delle quali hanno continuato ad esercitarsi da sole per i due mesi successivi, per un periodo di tempo quotidiano di 30 minuti, e poi a giorni alterni dalla settimana numero 9 alla ventesima settimana. Si trattava di 32 esercizi in tutto, ciascuno della durata di un minuto, quindi poco più di mezz’ora da dedicare al proprio benessere facciale.
A metà e a fine programma, due medici che non sapevano nulla dello studio in corso hanno osservato gli effetti dell’allenamento facciale grazie alle fotografie fatte prima e durante/dopo il trattamento di ginnastica facciale. Tenendo conto di 19 diverse caratteristiche del viso, questi medici hanno constatato i miglioramenti della pelle del viso, soprattutto per quanto riguardava la parte superiore e inferiore delle guance. Inoltre, sempre senza avere informazioni riguardo le donne sottoposte allo studio, l’età media di queste ultime si era abbassata valutando la seconda fotografia.