Tra dolci, ostriche e tapas, Soffi si è beccata un’intossicazione alimentare!
Parte prima: è il compleanno del capo, e che si fa? Si può mai rifiutare la carrellata di dolci tipici in bella mostra sul tavolo in sala riunione? Mi credete se vi dico che mi sono rimpinzata solo per galateo?
Peccato che a un certo punto il bon ton è andato a farsi benedire e ho iniziato a mangiare dolci a due mani, leccandomi pure le dita, davanti agli occhi disgustati di patron e colleghi… e sono pure tornata a lavorare con un ignobile sbafo di cioccolato sulla guancia, che nessuno ha (intenzionalmente) voluto segnalarmi!
Parte seconda: io e la cara Brigitte ci siamo date alla fuga, come progettavamo da tempo, per un pranzo che è stato ribattezzato Thelma e Luise. Solo due ore di tempo a disposizione, una vecchia auto e tanta voglia di divertirsi!
Destinazione: Leucate, per un tipico assaggio di cozze e ostriche crude, appena pescate, e un bel bicchiere di vino francese servito fresco. Che goduria!
Un momento bellissimo, il pranzo tête-à-tête con la mia Brigitte, a parlare di tutto e di niente, un po’ in francese e un po’ in inglese, a ridere come matte davanti agli occhi divertiti dei pescatori.
E quando, sulla strada del ritorno, lei, la maestra della razionalità, ha azzardato un’inversione a U sulla superstrada, ho capito che avremmo dovuto ordinare acqua, anche perché siamo tornate in ufficio molto “allegre”… quando la dignità è un optional!
Parte terza: nuovi arrivi nel gruppo. Due ragazzi made in Portugal sono giunti nella stessa scuola che ospita tutti noi, in quella che è ormai una grande famiglia multiculturale!
Per organizzare loro un’accoglienza ad hoc, abbiamo pensato a una full immersion catalana, con Montaditos per tutti i gusti, a solo 1 euro! Così, per concludere la giornata light, mi sono letteralmente ingolfata di tapas, innaffiate da un’ottima sangria (fortunatamente allungata con acqua!)
E con questi presupposti la serata è stata ovviamente super e i nostri nuovi amici portoghesi sono tornati a casa contenti (come biasimarli?)
Una giornata memorabile nella sua semplicità, all’insegna di buon cibo, bella compagnia e tanta spensieratezza, anche se, in sordina, cominciavo a sentire qualcosa che non andava…
Vi avevo già parlato della legge della compensazione? Ebbene, esiste. Ne ho le prove.
Ore 2.00 p.m.: realizzo di essere nel bel mezzo di un’intossicazione alimentare (e il mio pensiero corre alle amabili e subdole cozze e ostriche).
Senza scendere nel dettaglio vi basti sapere che nel mio bagno è stato girato il remake del famoso film L’esorcista, con ciak ripetuti più e più volte, durante una memorabile notte che ricorderanno a lungo anche i miei coinquilini.
Il peggio è arrivato quando il medico, chiamato d’urgenza, dopo 5 minuti di visita ha avuto il barbaro coraggio di chiedermi 78 euro… e meno male che ero semi-incosciente, perché questo mi ha fatto male più delle ostriche crude.
Il perfetto epilogo del pranzo Thelma e Luise… in effetti anche per loro non c’era stato l’happy end 😉
Soffi nel paese delle meraviglie