Telecom ha presentato a Torino la cabina telefonica di nuova generazione.
Molti si chiedono da un po’ perché esistono ancora le cabine telefoniche e chi le usa, visto che tutti sono dotati di almeno un telefono cellulare. In effetti molte sono state smantellate, mentre quelle rimaste sono sempre tristi e abbandonate. Ebbene, Telecom ha trovato il modo di riutilizzare le cabine telefoniche realizzando nuovi box di ultima generazione che non servono solo a telefonare, ma anche a navigare in Internet, usufruire di servizi offerti dalla città in cui si trovano e quindi ottime anche per i turisti, e alcune addirittura possono ricaricare biciclette e scooter elettrici.
La prima cabina di questo tipo è stata presentata a Torino, vicino al Politecnico, alla presenza del sindaco Piero Fassino, dell’assessore Enzo Lavolta, del retore del Politecnico Marco Gilli e da Daniela Conti, responsabile della Telefonia Pubblica per Telecom Italia.
Scordatevi il vecchio telefono con i tasti, i telefoni delle nuove cabine intelligenti hanno il touch screen. Per pagare si usano le monete, per ora, ma presto saranno disponibili le schede telefoniche magnetiche e sarà attivata la modalità di pagamento con carta di credito.
Da sottolineare che le nuove cabine hanno anche una funzione di sicurezza perché, essendo dotate di telecamere di videosorveglianza, consentiranno di monitorare il territorio.
Per quanto riguarda il consumo elettrico, queste cabine sono a impatto zero poiché alimentate dall’energia derivante da un pannello fotovoltaico.
In Italia oggi ci sono ancora 100mila postazioni telefoniche. La prima venne installata a Milano il 10 febbraio 1952.
La prossima cabina intelligente, dopo Torino, sarà inaugurata a Catania.