La pura e sacrosanta verità nelle parole tratte dal film di Ken Kwapis.
Ciao amiche, quest’oggi voglio semplicemente riportarvi un monologo tratto dal film La verità è che non gli piaci abbastanza, un film del 2009 diretto da Ken Kwapis. Non credo occorrano commenti a quanto segue, è esattamente tutto quello che oggi io vi avrei voluto scrivere, spero vi faccia riflettere, ragionare e anche un po’ emozionare. Sono curiosa di conoscere le vostre opinioni, i vostri pensieri a riguardo, l’Universo femminile è bello e misterioso proprio perché raccoglie tanti punti di vista e io vorrei tanto sapere quelli delle mie lettrici, mi raccomando… Ora immergetevi in questa breve lettura e dopo pronte ad esprimere le vostre sensazioni!
“La regola dice che se un uomo non ti chiama, è perché non vuole chiamarti. Se ti tratta come se non gliene fregasse un cazzo, è perché non gliene frega un cazzo. Se ti tradisce, è perché non gli piaci abbastanza. Non esistono uomini spaventati, confusi, disillusi. Non esistono uomini tragicamente segnati dalle passate esperienze, bisognosi d’aiuto, bisognosi di tempo. Gli uomini si dividono in due categorie soltanto: quelli che ti vogliono e quelli che non ti vogliono.
Tutto il resto è una scusa. E Tu, tu Donna, di mestiere fai l’avvocato, la commessa, la cameriera, l’insegnante, la casalinga, la commercialista, la modella, la ragioniera, l’attrice, la studentessa. Non la crocerossina. Quindi… aspetta che sia lui a chiederti di uscire. Perché va bene la parità dei sessi, le quote rosa, e l’eguaglianza dei diritti, ma i tempi non sono poi così cambiati. Gli uomini restano pur sempre dei cavernicoli, sia pure incravattati, e come tali adorano il sapore della conquista. Tieniti lontana dagli uomini sposati. Non lasceranno la moglie per te. Meno che mai lasceranno i figli per te. E non credere alla storia dell’amica della sorella di tua cugina, appena convolata a nozze con quello divorziato. Tu non sei l’eccezione, TU sei la regola.
Al bando quelli che ti costringono ad aspettare ore accanto a un telefono che non suona: non hanno perso il tuo numero, non hanno investito un cane, non hanno appena scoperto di avere un tumore alla prostata… probabilmente sono al telefono con un’altra. Oppure sono gay.
Fanculo quelli che non declinano i verbi al futuro. Non sono analfabeti. Semplicemente non vogliono impegnarsi. Perché non gli piaci abbastanza. Li riconosci facilmente. Girano con un cartello appeso al collo, e la scritta: ‘Ci stiamo frequentando’. Quando la senti, scappa.
Non consumare le tue belle scarpe nuove (e neppure quelle vecchie) per correre dietro un uomo che non ti vuole. Usale, piuttosto, per prenderlo a calci in culo. Impara l’arte dell’essere donna. Impara l’arte di ottenere dagli uomini quello che desideri, non sbattendo i piedini, ma facendogli credere che siano stati loro a decidere.
Impara a scegliere, invece che essere scelta”.
Baci Baci…
Chi vuole può chiedere consigli scrivendo a luciadepascalis@milady-zine.net
Tutte le donne, in qualsiasi fase sentimentale siano, dovrebbero ripetere questa regola almeno una volta a settimana. Secondo me, si eviterebbe di buttare inutilmenti molti momenti preziosi della nostra vita. Grande Lucia 🙂
Grande Ken Kwapis… io purtroppo ho riportato semplicemente la sacro santa verità! 🙂
Sacrosanto! Questo teorema trova una sua dimostrazione nella vita di tutti i giorni, non occorre andare chissà dove. La cosa più triste del nostro tempo e che ci siamo assuefatti all’idea che bisogna trovare una piazza, in senso figurato sia chiaro, ma infondo la vita è fatta di situazioni ordinarie. A vent’anni ti sembra che non avendo una vita sociale molto intensa potresti rischiare di rimanere da sola. Invece con gli anni comprendi che è una gran fortuna anche vivere in un paese di poche anime, ma con la consapevolezza che i tuoi impegni quotidiani ti raccontano per quello che sei. Forse i matrimoni un tempo duravano per tutta la vita perché una storia d’amore attraversava la vita senza tradire un ideale astratto che si comincia a coltivare con euforica indolenza.
Ken Kwapis ha centrato in pieno la verità,molto spesso ci illudiamo di ciò che non accadrà mai.Affascinate dalle strade più complesse ci imbattiamo nell’utopia di conquistare quell’uomo che ci fa vivere nell’attesa,ci tiene sospese nell’illusione…sperando che qualcosa cambi
Non è così, a tutte ingenue ragazze che la pensano così prendente esempio dal film, un vera e propria lezione di vita.
Arrovellare il cervello per uno “stronzetto” che vi manda segnali di finti interesse,non si ottiene niente.Chiedetevi quanto valete davvero.
ma l’ultima frase in quale parte del film si trova?