
Sul “Journal of Experimental Medicine” sono stati pubblicati i risultati di uno studio condotto presso il Boston Children’s Hospital dal quale è emerso che se la mamma durante la gravidanza e l’allattamento mangia cibi che possono potenzialmente dare allergia ci sono meno probabilità per il bambino di sviluppare tali allergie.
Gli esperimenti sono stati condotti su topolini e anche con latte materno umano testato su cuccioli di roditori che hanno un sistema immunitario simile al nostro. Tutti gli esami hanno dato lo stesso risultato e cioè che se il nascituro è esposto già nell’utero a cibi allergenici, e lo è anche durante l’allattamento, è protetto dallo sviluppare allergie alimentari.
Gli studiosi hanno notato che il latte materno dei topi femmine che hanno mangiato cibi allergenici durante la gravidanza e l’allattamento sviluppa dei particolari anticorpi che molto probabilmente vengono passati ai figli, che dunque risultano protetti, grazie a essi, dal rischio di incorrere in allergie alimentari.
I cuccioli allattati sviluppano nell’organismo delle cellule immunitarie che si chiamano T Reg., che inibiscono reazioni allergiche.
Adesso la ricerca passa a una seconda fase in cui sarà studiato il latte materno di donne che consumano cibi allergenici e sarà confrontato con quello di donne che, invece, non li hanno mangiati. Il fine è ovviamente quello di capire se anche nell’uomo le allergie alimentari si possono prevenire già durante gravidanza e allattamento.