
Presentata l’ottava edizione di “Low Dose Medicine – Omeopatia e Omotossicologia – Le Prove Scientifiche”.
È stato presentato oggi, presso l’Università di Milano – Bicocca, l’ottava edizione, riveduta e corretta, del libro Low Dose Medicine – Omeopatia e Omotossicologia – Le Prove Scientifiche, edito da GUNA Editore, divisione editoriale di GUNA S.p.a., azienda leader in Italia nel settore della produzione e distribuzione di farmaci di origine biologico-naturale.
Il testo contiene i risultati ottenuti da numerosi studi scientifici sulla medicina dei bassi dosaggi e durante la conferenza stampa di presentazione sono stati spiegati i meccanismi d’azione dei medicinali “low dose” e illustrati gli sviluppi che, da queste ricerche, stanno scaturendo in termini di cura per molte patologie, come ad esempio la psoriasi, la vitiligine e la corioretinopatia sierosa centrale.
L’incontro è stato moderato dal giornalista scientifico Mario Pappagallo e ha visto la partecipazione dei relatori: Dr. Andrea Basile, Specialista in Oftalmologia, Azienda Ospedaliera di Legnano presidio di Magenta; il Prof. Torello Lotti, in Dermatologia – Full Professor & Chair of Dermatology and Venereology, Executive Scientific Commettee Vitiligo Research Foundation, New York, NY, USA; il Prof. Leonello Milani, Specialista in Neurologia e Direttore Scientifico della rivista “La Medicina Biologica”; il Dr. Cesare Santi, Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare – Presidente dell’Associazione Medica Italiana di Omotossicologia (AMIOT).
In particolare Lionello Milani ha coordinato la riedizione del libro che “permette di far conoscere l’efficacia terapeutica dei medicinali non convenzionali sia agli addetti ai lavori sia a coloro che vogliano documentarsi su un argomento di stretta attualità e di interesse pubblico sempre maggiore”.
Il Prof. Milani ha anche fatto notare che oggi sono 11 milioni gli italiani che utilizzano con successo farmaci non convenzionali per curare e prevenire malattie, e 20mila i medici che li prescrivono ogni giorno.
No, non sono inutili, hanno la stessa efficacia dei medicinali che utilizzano l’effetto placebo.