Ne sono sicuri i ricercatori dell’Istituto italiano di tecnologia a Genova Bolzaneto.
Si chiama monoacilglicerolo lipasi e potrebbe essere la nostra migliore amica. Si tratta, infatti, di una proteina che fa diminuire nel nostro cervello l’endocannabinoide 2-AG, la molecola che, secondo i ricercatori dell’Istituto italiano di tecnologia, è responsabile della lentezza del nostro metabolismo.
Effettuando degli esperimenti sui soliti poveri topolini, gli studiosi, capeggiati da Daniele Piomelli, hanno infatti scoperto che riducendo la concentrazione di endocannabinoide 2-AG nel cervello il metabolismo dei topi brucia i grassi più velocemente. I roditori a cui era stata somministrata la proteina monoacilglicerolo lipasi, che riduce la presenza dell’endocannabinoide 2-AG, nonostante dosi abbondanti di cibo e sedentarietà, avevano una maggiore capacità di bruciare i grassi.
L’endocannabinoide 2-AG ha un ruolo molto importante nella regolazione della termogenesi, il processo attraverso cui viene prodotta energia bruciando i grassi.
Grazie a questa scoperta potrebbero essere create delle medicine capaci di aumentare il metabolismo corporeo facendo dimagrire chi le assume.