
Nel 2019, finalmente, il mondo comincia a capire che la maternità è un diritto, non un dovere. Le donne non sono tenute a diventare madri, se non hanno figli non sono donne a metà, sono donne e basta. Così come per essere madre non è indispensabile essere moglie. Secondo i dati raccolti da Institut Marquès, in Italia ci sono un milione e 34mila famiglie monogenitoriali, ma in ben 900mila casi, quindi per l’86,4%, si tratta di famiglie in cui il genitore è una donna.
Non si tratta solo di donne divorziate o separate, ma anche di donne che hanno scelto di essere mamme single. E negli ultimi anni il numero di mamme senza un partner maschile che ha avuto accesso a tecniche di riproduzione assistita è quadruplicato.

Marisa López-Teijón, Direttrice di Institut Marquès
Marisa López-Teijón, Direttrice di Institut Marquès, spiega chi sono le mamme single e perché scelgono di avere un figlio da sole:
“Le madri sole hanno un profilo specifico: sono single per scelta, hanno un’età compresa tra i 30 e i 45 anni e un livello di istruzione elevato e/o un lavoro qualificato. Ma soprattutto sono donne autonome e indipendenti, con un grande equilibrio emotivo, sicure, con grande spirito di iniziativa: incarnano una nuova espressione della maternità come progetto di autorealizzazione“
Si tratta dunque di donne economicamente indipendenti, che possono mantenere i figli da sole e che riescono a mandare avanti la famiglia pur essendo l’unica fonte di reddito e hanno un potere di acquisto affidabile. E sono donne che riescono benissimo a conciliare la propria professione con l’educazione dei figli, perché gestiscono agevolmente la vicinanza scuola-lavoro oppure risiedono vicino alla famiglia d’origine e si fanno aiutare dai nonni.
Ma come sono viste le mamme single? Be’, il 92% della popolazione accetta che le donne abbiano dei figli anche senza un partner scelto. La Dottoressa Marisa López-Teijón spiega:
“Nella mentalità femminile comincia a farsi strada la consapevolezza che essere madre è un diritto, non un obbligo sociale, è una scelta consapevole che arricchisce e completa una vita che contempla altre forme di realizzazione personale. Ciò che è cambiato è la motivazione, così come le strade che portano alla realizzazione di questo obiettivo. I medici non incoraggiano questi cambiamenti, bensì rispondono a un’esigenza eseguendo trattamenti consentiti dalla legge e dall’etica”
In occasione della Giornata Internazionale della Donna i laboratori di Institut Marquès si sono accesi di rosa per rivendicare uno dei principali traguardi femminili, ossia la maternità come diritto e non come dovere.

I laboratori di Institut Marquès rosa per la Festa della Donna