
Uno degli ultimi trend in tema di matrimonio, è l’Eco-chic, ovvero l’organizzazione di nozze ecosostenibili, a basso impatto ambientale. Questa moda, entrata in voga nel 2007 in America, ha contagiato anche le coppie vip come Megan Fox, Alicia Silverstone, Harrison Ford, i reali d’Inghilterra ed ora sta prendendo sempre più piede anche in Italia.
Organizzare un matrimonio di questo tipo significa impostare tutti i dettagli della cerimonia e del ricevimento secondo un’impronta ecologica: non si tratta di pensare solo alle decorazioni e all’abito, ma anche alla location, al pranzo e perfino al viaggio di nozze. Per quel che riguarda l’abito da sposa, il consiglio è quello di noleggiarlo: è vero, si avrà a che fare con un abito già usato da altre donne, ma forse il riciclo non è uno dei principi dello stile di vita green. I materiali non possono che essere basati su stoffe naturali, e quindi su fibre di seta, di cotone o di lino, che sono sempre sinonimo di eleganza.
Le scarpe non dovrebbero essere bianche, ma colorate, in modo tale che possano essere usate anche in seguito; persino le fedi nuziali possono derivare dal riciclo, magari ricavate da gioielli tenuti nel cassetto per chissà quanto tempo e mai utilizzati. In questo modo, per altro, si beneficia di un risparmio consistente: e se proprio non si può contare su ori in casa da riciclare, ci si può rivolgere a chi propone pietre preziose e gioielli solidali, con la prospettiva di una scelta etica. Passando agli addobbi floreali, sono da evitare nel modo più assoluto i fiori recisi, mentre il loro posto dovrebbe essere preso dagli addobbi floreali in vaso, che potranno essere portati a casa dagli sposi o dagli invitati senza finire nella spazzatura.
Lo stesso dicasi per il bouquet: in questo caso avere tra le mani un vaso di fiori potrebbe presentare qualche controindicazione, mentre ci si può affidare a un bouquet di stoffa, con bottoni pieni di colori e decorazioni in rafia. Nel corso del ricevimento, poi, potrebbero essere condivise delle composizioni a base di caramelle e di confetti. Per rispettare l’ambiente, il suggerimento è quello di un menù a km zero, meglio se con prodotti locali che valorizzino il territorio. Come si è detto, nessun particolare può essere lasciato al caso: e così al posto del tradizionale lancio del riso, pericoloso per gli uccelli, si può puntare su bolle di sapone colorate.
Infine, non si può fare a meno di pensare alla location, che a sua volta deve essere green: per chi si sposa in Lombardia, Fondo Brugarolo a Sulbiate potrebbe essere una delle proposte più allettanti per l’organizzazione del ricevimento di nozze, sia in estate, che in inverno! Un’oasi di verde alle porte di Milano, dove realizzare il sogno di un matrimonio unico e fuori dagli schemi.