Matrimonio

Matrimonio bucolico? Ecco il bouquet da sposa perfetto!

Se siete alla ricerca di un bouquet da sposa originale ecco qualche bella idea.

La primavera e l’estate sono le stagioni in cui si concentra il maggior numero di matrimoni. La speranza è che il giorno più atteso non venga rovinato dal brutto tempo, perché anche se si dice che la sposa bagnata sarà fortunata, è anche vero che nessuna vuole camminare con lo strascico sull’asfalto bagnato!
Il matrimonio è un giorno speciale e ogni sposa vuole essere unica, allora perché non cercare un tema originale per le proprie nozze?

Se state pensando a un matrimonio bucolico, magari con il ricevimento ambientato in una tenuta che richiama la campagna o in un agriturismo, abbiamo trovato qualche idea di bouquet da sposa adatta a voi.

Come ci spiega Gianluca, floral designer professionista di Creatività in fiore, “si possono ottenere risultati originali anche con materiali considerati poveri. Basta personalizzare il lavoro in base a un tema prescelto”.
Vediamo allora qualche esempio di bouquet da sposa adatto a un tema bucolico o campestre.

Gianluca ci descrive meglio il bouquet che vedete nelle foto in alto: “In questa composizione floreale il fiore vero e proprio perde il suo significato di elemento principale e diventa solo un accessorio, sostituito da un insieme di elementi vegetali che sono stati totalmente modificati al punto da perdere le loro caratteristiche ed essenze. Per esempio le foglie di edera sono diventate dei conetti, i rametti di asparagus sono diventati dei folti ciuffetti, il beargrass è stato trasformato in rotolini compatti come l’aspidistra che ha preso la forma di cilindretti vegetali. Tutto viene poi racchiuso in una struttura creata ad hoc che si attiene al tema bucolico che abbiamo scelto”.


Per una mise en place rustica ci si può sbizzarrire anche per i sottopiatti, per esempio utilizzando un centrino-tovaglietta fatto di foglie di edera, realizzato con tecnica romana, che serve per creare la particolare texture. Lo vedete nelle foto in alto sotto il bouquet e in questa in basso sotto i fiorellini che Gianluca ci ha regalato per dare un tocco di allegria alla nostra redazione.

Un altro esempio di bouquet per un tema campestre è quello che vedete qui di seguito che, precisa Gianluca, “è un bouquet texture, ossia un mazzo di elementi messi insieme in modo che ognuno di essi segua una linea o si trovi in gruppo tanto da occupare uno spazio distinto. Così una volta finito il bouquet si ha una texture nuova, dove per texture intendiamo un’immagine che potrebbe essere usata per creare riempimenti di spazi: immaginate per esempio un pannello da utilizzare come sfondo per una vetrina. Le tecniche usate sono tantissime: inferrettatura, arrotolamento, incollaggio, rivestimento, spirale e così via”.


I bouquet che vedete nelle foto sono solo dimostrativi, infatti, come ci tiene a precisare il nostro amico floral designer, “ogni bouquet deve essere costruito tenendo conto di tutti gli elementi che costituiscono la cerimonia: l’abito della sposa, la sua fisicità, la location, il periodo dell’anno, il tipo di rito, il resto dell’allestimento floreale”.

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