
Sulla rivista scientifica Clinical Psychological Science è stato pubblicato uno studio condotto in Belgio presso la UCLouvain e incentrato sugli effetti negativi dell’essere genitori. Diventare mamma e papà, lo sappiamo benissimo, ha tanti “pro”, ma anche tanti “contro”, il problema è che questi “contro” possono trasformarsi in un vero e proprio dramma se non li si affronta nella maniera giusta.
La ricercatrice capo di questo studio belga, Moïra Mikolajczak, ha spiegato che sui genitori oggi c’è molta pressione, ma bisogna tenere bene in mente che essere mamme e papà perfetti è impossibile e si ci si accanisce cercando di diventarlo si rischia un vero e proprio esaurimento.
Si chiama parental burnout ed è legato allo stress della quotidianità che può diventare cronico e portare i genitori a sentire una sorta di distacco nei confronti dei figli e a diventare eccessivamente insicuri circa le proprie capacità di genitori.
I ricercatori hanno reclutato genitori attraverso social network, scuole e pediatri e li hanno sottoposti a una serie di sondaggi online, a rica 5 mesi e mezzo di tempo di distanza l’uno dall’altro. Sono stati approfonditi 22 punti che misuravano l’esaurimento emotivo dei genitori, il distanziamento e l’incertezza sulle capacità genitoriali. Al primo sondaggi hanno partecipato in 2.068 e 557 sono arrivati fino al terzo sondaggio.
Dallo studio è emersa una forte associazione tra il burnout e tre variabili: l’ideazione di fuga, l’abbandono e la violenza verbale, fisica o psicologica. Inoltre è emersa una relazione circolare tra il burnout e la negligenza dei genitori: l’eccessivo stress, infatti, porta a un aumento della trascuratezza e a sua volta quest’ultima aumenta il rischio di esaurimento.
Secondo i ricercatori che hanno condotto questo studio, dunque, qualunque cosa possa consentire ai genitori di ricaricare le batterie per evitare l’esaurimento è un bene anche per i bambini.