Perché Stella McCartney è l’icona della Vegan Couture
La sua azienda è ormai al 100% green.
Stella McCartney è la dimostrazione vivente che anche l’alta moda può essere rispettosa dell’ambiente, fare a meno delle pellicce e di tutti i tipi di pellami, usare tessuti riciclati e ridurre l’impatto ambientale del processo di produzione delle proprie creazioni.
La figlia di Paul McCartney e Linda Eastman, classe 1971 e vegetariana da sempre, ha cominciato a interessarsi di moda fin da quando aveva 12 anni e a 15 ha cominciato a lavorare affiancando lo stilista francese Christian Lacroix alle prese con la sua prima collezione. Si è poi laureata al Central Saint Martins College of Art and Design ed è entrata nel mondo della moda dalla porta principale guidando Chloé e collaborando anche con Gucci e poi con Adidas e H&M.
Dal 2001 ha la sua casa di moda, che porta il suo nome e rispetta appieno la sua filosofia di vita. Le creazioni di Stella McCartney, infatti, sono assolutamente cruelty free e completamente sostenibili e negli anni questa sua propensione è andata affinandosi.
Da sempre, infatti, Stella McCartney non usa pelle, piume e pellicce, ma dal 2010 non usa già neanche il Pvc e dal 2013 ha eliminato la lana d’angora. Inoltre, ha sostituito il cashmere con il filato rigenerato Re.Verso, che viene realizzato proprio in Italia. Nelle scarpe e gli accessori Stella McCartney si può trovare il legno, ma proviene rigorosamente da fonti sostenibili certificate, così come certificate dal punto di vista della sostenibilità sono le foreste svedesi da cui proviene la viscosa usata dall’azienda.
Per i capi in denim non viene più utilizzata la sabbiatura, perché è dannosa per i lavoratori. L’azienda Stella McCartney, infatti, aderisce alla Ethical Trading Initiative, una organizzazione internazionale che ha lo scopo di migliorare le condizioni dei lavoratori in tutto il mondo.
Grazie a tutti questi piccoli cambiamenti affrontati negli anni, Stella McCartney ha ridotto l’impatto ambientale delle sue creazioni e ha sposato i più alti standard di sostenibilità. I suoi abiti sono indossati sui red carpet dalle stelle di Hollywood, sono scelti per le copertine delle riviste più importanti del mondo, ma non fanno male a niente e a nessuno.
Per la campagna autunno-inverno 2016-2017 si è fatta aiutare dal fotografo Harley Weir e dall’artista Ed Ruscha, che ha distribuito le parole “no leathers or fur, veg out, meat free” sulle immagini che hanno per protagonista la 42enne modella e attrice ambientalista Amber Valletta. L’hashtag della campagna è #Stellacares.