
Una canzoncina per bambini, ma scritta da grandi autori.
Qualche giorno fa, mentre guardavo cartoni animati su YouTube con la mia nipotina, stufa di sentire per la milionesima volta la sigla della “Casa delle api”, ho cercato qualcosa dei “miei tempi” e mi è tornata in mente una canzoncina di cui ricordavo solo “Rosvita, Rosvita” e delle successive parole imprecisate. Quella sola parola, in ogni caso, è bastata per trovare ciò che cercavo e ho così scoperto (perché non me lo ricordavo affatto) che si trattava della sigla di “Bimbo show”.
Ho dovuto indagare un po’ per scoprire che era una trasmissione trasmessa su Junior Tv nel 1987 e condotta da Jocelyn, un personaggio tv che spesso associamo a “Giochi senza frontiere” ma che io ricordo soprattutto per una trasmissione che da bambina mi appassionava molto, “Se io fossi… Sherlock Holmes”, che riproducevo con i miei cuginetti (in realtà non ricordavo il titolo, mi ha aiutato Wikipedia).
Ma sto divagando, lasciamo da parte Sherlock Holmes e torniamo a Rosvita. Siccome in quegli anni ero davvero troppo piccola per ricordare di che cosa si trattasse, riscoprirla da grande ha avuto tutto un altro effetto e mi ha fatto capire che era la miglior sigla tv degli anni ’80 (almeno secondo me).
Perché? Prima di tutto perché la ricordo ancora, nonostante io sia una che ha dimenticato praticamente tutto di quando era under 5, ma forse pure under 10. Sì ok, le canzoni cantate da Cristina d’Avena le ricordo ancora, ma perché le ho risentite tante volte anche da grande e comunque le ascoltavo negli anni ’90 quando ero un po’ più grandicella.
Il testo di “Rosvita – Per colpa di Teddy” è più bello del 90% delle canzoni che sfornano oggi i cantanti dei talent o quelli che partecipano a Sanremo (va be’, nella maggior parte dei casi coincidono…). Ma non è un caso, ho scoperto infatti che gli autori erano di tutto rispetto: Oscar Avogadro, Laura Fischetto e Dario Farina. Avogadro, per fare un esempio, è autore di canzoni come “E la luna bussò” e “In alto mare” di Loredana Bertè e ha scritto anche per altri grandi artisti come Ornella Vanoni, Anna Oxa, Fiorella Mannoia, Drupi, i Ricchi e Poveri, Albano e Romina, Patty Pravo fino a Dolcenera.
In alto potete riascoltare la sigla, qui sotto, invece, trovate il testo e (probabilmente) leggendolo capirete perché mi piace così tanto: di fatto diceva ai bambini di allora come sarebbe stata la vita, con la continua ricerca di un capro espiatorio per giustificare i propri errori. In fondo Teddy non è altri che un Benjamin Malaussène in versione bambino, mentre Rosvita ancora non ho capito chi sia (e dubito si riferisca a una poetessa tedesca). Il testo è ironico e realista allo stesso tempo, parla della ricerca di scuse per la propria sfiga, ma alla fine invita ad avere pazienza e a prendersi le proprie responsabilità. E poi perle come “un’oliva dipinta di giallo non è una pepita” non si trovano tutti i giorni!
Rosvita – Per colpa di Teddy
Se non dormi mai e sei pieno di guai
Se qualcuno ti chiede perché
Gli rispondi è per Teddy
Chi è Teddy?
Teddy!
Se due matti su tre stanno sempre con te
E vuoi dare la colpa a qualcuno
La colpa è di Teddy
Chi è Teddy?
Teddy!
Se una zanzara è grande come Peter Pan
Se resti più di un’ora ad aspettare il tram
È per Teddy
Chi è Teddy?
Teddy!
Se vai a letto presto ma non sai perché
Se apri la finestra e verde non ce n’è
Non te la devi prendere con me
Rosvita, Rosvita
Quanti Teddy ci tocca inventare per tutta la vita
Che lenza, che lenza
Se vuoi prendere il pesce più grosso
Ci vuole pazienza
Rosvita, Rosvita
Un’oliva dipinta di giallo non è una pepita
Se incontri un mohicano con la cresta blu
Se accendi il motorino e non si accende più
La colpa ce l’ha Teddy mica tu
(capito?)
Se ti senti out, non hai fatto lo scout
E un alano ti morde il polpaccio
La colpa è di Teddy
Chi è Teddy?
Teddy!
Se la febbre va su ogni giorno di più
Metti in testa la borsa del ghiaccio così ti raffreddi
Freddy
No Teddy!
Se trovi dieci zombie dentro la tv
E scopri che oramai non ti spaventi più
È per Teddy
Chi è Teddy?
Teddy
Se quella ragazzina piace proprio a te
Ma fa la merendina insieme ad altri tre
Non te la devi prendere con me
Rosvita Rosvita
Quanti Teddy ci tocca inventare per tutta la vita
Che panza, che panza
Qui ci vuole una porta più grande di tutta la stanza
Rosvita, Rosvita
Un’oliva dipinta di giallo non è una pepita
Se sbatti contro il muro perché guardi su
Se passi tutto il tempo chiuso in un fast food
Che cosa c’entra Teddy, c’entri tu!
Rosvita Rosvita
Quanti Teddy ci tocca inventare per tutta la vita
Che lenza, che lenza
Se vuoi prendere il pesce più grosso
Ci vuole pazienza
Rosvita, Rosvita
Un’oliva dipinta di giallo non è una pepita
è la canzone che mette più allegria in assoluto, e come dici tu, ha anche una morale, anche se poi ci ho fatto caso solo da grande! 😀 W la generazione 80s!!
Il bello è proprio questo: mette allegria, ma leggendo il testo scopri che è un vero e proprio insegnamento di vita 😀