Stanchezza in primavera over 50 rimedi naturali
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Stanchezza in primavera: i rimedi per le over 50

Stanchezza in primavera over 50 rimedi naturali

La primavera, insieme agli alberi pieni di foglie e fiori dai mille colori, porta con sé anche un po’ di stanchezza in più. Il cambio di stagione può riservare qualche brutta sorpresa e i motivi sono i più disparati. La giornata si allunga, la temperatura sale, tutto si complica soprattutto per i soggetti allergici e per chi ha già superato i 50 anni.

Nel caso delle donne, poi, dopo i 50 molto probabilmente c’è anche il problema della menopausa, che certamente contribuisce a dare una stanchezza ancora maggiore. L’astenia è dovuta soprattuto a una riduzione del progesterone da una parte e all’aumento di alcuni ormoni della ghiandola ipofisaria dall’altra e poi ci sono le caldane a complicare tutto. Nel caso della stanchezza in menopausa diventano quasi indispensabili degli integratori a base di erbe, alghe e radici come il ginseng, la robiola e la spirulina, quest’ultima ricca di ferro.

Nei soggetti allergici, invece, è indispensabile ridurre i sintomi dell’allergia, che raggiunge dei picchi nel periodo delle fioriture. In questo caso possono servire degli antistaminici, da assumere per alcuni giorni e poi sospendere se l’allergia non è troppo grave. Ovviamente bisogna anche stare attenti a evitare la vicinanza con ciò che provoca la reazione allergica. Anche degli spray nasali in molti casi possono essere sufficienti a sentirsi meglio.

In generale, per chi non ha particolari problemi di allergia e non è in menopausa, la stanchezza in primavera si può combattere con rimedi naturali anche dopo i 50 anni, in particolare a tavola, scegliendo i cibi più adeguati e tenendo bene in mente che non bisogna mangiare troppo, perché alzarsi da tavola con la pancia troppo piena non fa che aumentare la stanchezza e ci porta a essere ko per gran parte del pomeriggio.

Da non trascurare poi l’attività fisica. Se praticata regolarmente e senza eccessi, aumenterà le nostre energie e la nostra resistenza, aiutandoci a combattere la stanchezza. L’ideale è fare lunghe passeggiate a passo svelto. Si può andare a camminare per un’ora tre volte a settimana oppure cercare di camminare almeno venti minuti ogni giorno.

Che cosa mangiare per ridurre la stanchezza in primavera

I cibi più consigliati da mangiare in primavera contro la stanchezza sono ovviamente frutta e verdura. Per quanto riguarda i frutti, in particolare, i migliori sono: albicocche, arance, banane, frangole, fichi, gelsi, lamponi, mandorle, mele, melograna, uva e prugne. Tra gli ortaggi, invece, non devono mancare: carote, cavoli, cicoria selvatica, pomodori, sedano, spinaci e zucca.

Consigliati anche i legumi, i datteri, il riso, la soia e il topinambur. Ovviamente non possono mancare caffé, magari al ginseng, e tè, meglio se tè matcha, che dà una sferzata di energia, infatti era bevuto dai monaci tibetani per stare svegli molte ore e restare concentrati.

Per chi è goloso e non può rinunciare ai dolci, l’ideale è mangiare cioccolato fondente. Se si è a dieta, però, è meglio mangiare i dolci a colazione, preferibilmente fatti in casa, in modo da soddisfare subito la propria voglia di dolce e non averla più nel resto della giornata. Inoltre mangiando il dolce di mattina si ha più possibilità di riuscire a smaltirlo.

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