Couscous cottura
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Storia e tradizioni del cous cous

Storia del cous cous ricetta e segreti

Il cous cous vanta una storia millenaria e un’affascinante leggenda, ma è anche un piatto apprezzato in tutto il mondo. Risulta essere il protagonista di molti piatti estivi freddi e si presta anche per la preparazione di diversi piatti principalmente a base di pesce o verdure; mentre in inverno è consigliabile mangiarlo caldo con l’aggiunta di carne.

Nascita e diffusione del cous cous

Il cous cous nasce come alimento povero per le popolazioni nomadi, ma si è gradualmente diffuso dai paesi più interni dell’Africa nord occidentale al Maghreb dove ancora oggi se ne consumano abbondanti quantità.

Da quelle parti infatti sanno davvero come preparare un cous cous di verdure perfetto, alcune volte viene aggiunta carne di agnello o montone e brodo. Inoltre, viene aggiunta una salsa piccante a base di peperoncino, olio e aglio chiamata harissa.

Dalle coste dell’Africa il cous cous è poi approdato in Europa, per la precisione in Italia, Spagna e Francia, grazie anche alle navi mercantili che sbarcavano in quelle terre. Per essere più precisi la prima regione che si accorse dello straordinario potenziale di questo piatto fu la Sicilia, intorno al 600 quando gli arabi diffusero il cous cous nella zona di Trapani.

Infatti, ad oggi il cous cous fa parte della ricca tradizione sicula e in suo onore vengono anche organizzati festival, sagre ed eventi.

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Cottura e preparazione

Il cous cous si ottiene dalla semola di grano duro macinata, lievemente irrorata con acqua e successivamente lavorata fino a ricavare infinite e minuscole palline che vengono poi cotte al vapore.

Tuttavia secondo la tradizionale cottura i grani devono essere ripassati più volte nel vapore e insaporiti con il brodo in una doppia pentola fatta apposta per il cous cous, ovvero la couscoussiera. Questa pentola consente di conservare la giusta consistenza dei grani ed evita la formazione di grumi.

Ad oggi viene principalmente utilizzato il cous cous precotto, infatti, in questo caso basta aggiungere un po’ di acqua calda e aspettare che la semola si gonfi, successivamente si mette tutto sul fuoco e si dividono i grani con la forchetta.

Couscous cottura

Cous cous di pesce alla trapanese

Questa è una ricetta tradizionale che però prevede dei tempi di preparazione leggermente lunghi, tuttavia per la preparazione di questo piatto per 6 persone serviranno:

  • 500 grammi di cous cous
  • 1 kg di pesci misti, crostacei e frutti di mare
  • 450 grammi di pomodori maturi
  • 3 spicchi d’aglio
  • sedano
  • 2 carote
  • 1 cipolla
  • un ciuffo di prezzemolo
  • una bustina di zafferano
  • un pizzico di paprika, sale e peperoncino

La prima cosa da fare è pulire i pesci, mettere successivamente tutti gli scarti dei crostacei e dei frutti di mare con le teste dei pesci in acqua aromatizzata con mezza cipolla, il sedano, una carota e il prezzemolo. Far insaporire il brodo per 45 minuti e successivamente filtrarlo.

In un altro tegame far rosolare l’altra mezza cipolla, un sedano, una carota, il prezzemolo tritato, uno spicchio d’aglio intero, la paprika, lo zafferano e il peperoncino. Aggiungere poi i pesci in base ai tempi di cottura, bagnare il tutto con la metà del brodo preparato in precedenza, unire la polpa di pomodoro e cuocere per altri 20 minuti.

Procedere alla cottura del cous cous con la couscoussiera o con i cous cous precotto, in base alle preferenze e unire il tutto in una zuppiera.

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