Capelli

Tinta capelli: permanente, semipermanente o termoriflessante?

La differenza tra i tre tipi di colorazione e alcuni consigli pratici per non rovinare i capelli.


Nuova stagione, nuovo amore, nuovo lavoro o, semplicemente, voglia di qualcosa di nuovo? C’è sempre una buona ragione per cambiare look, magari partendo dai capelli.
Se non volete tagliarli potete intervenire sul colore, ma fino a che punto volete un cambiamento? Lo volete drastico o volete preservarvi la possibilità di tornare al vostro colore naturale?
Bene, ecco qualche dritta utile per chi ha intenzione di modificare il colore dei capelli.
Prima di tutto, bisogna fare una distinzione tra colorazioni permanenti, semipermanenti e termoriflessanti.

Le tinte permanenti sono quelle a ossidazione, che fanno in modo che il colore penetri all’interno del fusto del capello e dunque per eliminarle l’unica soluzione è tagliare i capelli. Fatele solo se siete sicure al cento per cento di volere il nuovo colore. Magari, prima di procedere, provate una parrucca del colore che vorreste, per vedere come vi sta. Tenete conto che ogni mese dovrete tingere la ricrescita.

Le tinte semipermanenti sono meno aggressive e in circa tre settimane si smorzano. Sono consigliate per coprire i primi capelli bianchi dando un finish naturale, a differenza delle colorazioni permanenti che invece rischiano di rendere i capelli bianchi troppo opachi.

Infine, le tinte termoriflessanti sono le più soft e le più indicate per le “indecise” perché vanno via con un paio di shampoo. Le potete trovare in spuma, crema o gel e sono ideali per chi vuole rendere i propri capelli più lucidi.

E ora ecco alcuni consigli pratici, informazioni indispensabili per chi sta per tingersi i capelli:
– evitate di fare la tinta sui capelli puliti perché attecchisce con più difficoltà;
– prima di stendere la tinta sui capelli, cospargete della crema (anche la vostra solita crema idratante per il viso) intorno all’attaccatura dei capelli e sulle orecchie per evitare che la tinta vi colori anche la pelle, altrimenti poi è difficile levarla;
– assicuratevi di aver tolto tutta la tinta con lo shampoo quando procedete al risciacquo;
– se avete schiarito i capelli, fate un impacco di olio di semi di lino per reidratarli e poi usate un riflessante ad acqua;
– quando asciugate i capelli tinti, usate il diffusore dopo aver tolto l’acqua in eccesso con un asciugamano in microfibra. Evitate di pettinarli e di stirarli perché il fon li secca;
– d’estate, a causa dei raggi Uv, i capelli colorati saranno poco brillanti, per ovviare a questo problema usate un riflessante ad acqua al castagno o mallo di noce se avete una tintura scura, oppure un decotto di camomilla o malva se avete una tintura chiara.

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2 Comments

  1. Davvero dei consigli utili e dettagliati, vorrei aggiungere che anche un buon phon con calore intrarosso e ioni negativi maltratta meno il capello… (io ne uso uno della karmin salon pro a 2000w da qualche anno e mi trovo benissimo) ed in questo modo anche la tinta dura maggiormente.

  2. Grazie per l’ulteriore consiglio LuciFra!

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