Salame Hussein ha vinto utilizzando gli elementi fondamentali della dieta mediterranea.
I migliori chef provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo si sono sfidati nel primo Concorso Internazionale Cuochi del Mediterraneo, evento conclusivo della due giorni organizzata dalla Fondazione Dieta Mediterranea inaugurata in questi giorni a Ostuni, in Puglia.
L’intento della Fondazione è quello di promuovere e diffondere la dieta mediterranea come modello culturale che, dopo essere stata messa da parte negli anni ’60 e ’70, ha riconquistato l’attenzione fino a essere dichiarata patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco.
La sfida tra i cuochi è stata realizzata in collaborazione con la Masseria San Domenico di Savelletri di Fasano, che ha ospitato l’evento, con Cantine Due Palme e con Edifim, editore di Cucina Gourmet.
Il vincitore si chiama Salame Hussein, ha 35 anni e viene da Byblo, in Libano. Ha stupito tutti con una ricetta che ha sfruttato ingredienti tipici della dieta mediterranea come pesce, grano verde tostato, pomodoro, mandorle, legumi e peperoni.
Allo chef Angelo Silibello di Ceglie Messapica è stata assegnata una menzione speciale per la sua attività di ricerca e di studio della tradizione gastronomica.
In giuria, oltre al presidente Marcello Masi, direttore del Tg2, c’erano Fausto Arrighi, direttore della Guida Michelin, Roberto Schira del Corriere della Sera, Mara Nocilla del Gambero Rosso, Diego Critelli e Gaetano Crepaldi della Fondazione Dieta Mediterranea.