Belle le vacanze in luoghi esotici, ma a volte si trasformano in un incubo. A dire il vero, se non si prendono le dovute precauzioni, ci si può ammalare anche in Italia stessa, perché spostandosi da una parte all’altra non si è abituati alle “sorprese” in cui ci si può imbattere, come per esempio particolari tipi di zanzare o altri insetti, soprattutto zecche, che sono tra i più pericolosi.
Gli infettivologi spiegano che cosa fare prima di andare in vacanza in un luogo potenzialmente “pericoloso” per la nostra salute. Prima di tutto occorre informarsi e sapere se nella nostra destinazione c’è qualche epidemia in corso e provvedere con la giusta profilassi o, qualora sia possibile, un vaccino. Per esempio attualmente l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda la vaccinazione per la febbre gialla a tutti coloro siano diretti in Brasile, perché è in corso un’epidemia di questa malattia. Oppure in Austria e in Repubblica Ceca occorre vaccinarsi contro il virus dell’encefalite da zecche. Ma la necessità di informarsi vale per qualsiasi destinazione.
Per fare un altro esempio, zanzare e zecche pericolose si possono trovare anche in Italia, dalla Calabria al Trentino Alto Adige. Quindi se si ha intenzione di fare delle vacanze all’insegna del contatto con la natura è bene informarsi e proteggersi. Gel e spray anti zanzare si rivelano sempre utilissimi, così come vestiti dai colori non troppo sgargianti, che le attirano.
Quindi il consiglio è: prima di partire, informativi su eventuali epidemie in corso nel luogo di destinazione e cercate di capire se è possibile effettuare dei vaccini o seguire una profilassi prima di partire. Molti luoghi sono, per esempio, a rischio malaria e dunque è importante assumere una profilassi antimalarica, con il supporto di un medico, almeno una settimana prima di partire. E poi avere sempre a portata di mani repellenti ed eventualmente anche zanzariere.
Altro capito molto importante: cibo e acqua. Tra gli alimenti più pericolosi nelle zone igienicamente poco sicure ci sono i molluschi, che se mangiati crudi hanno sempre un margine di rischio per infezioni, e il pesce se non è stato sottoposto ad abbattimento a -30°C, perché può essere fonte di parassiti multicellulari. Il pesce, dunque, è sempre meglio cotto. Ma attenzione anche alle insalate. Meglio evitare il giaccio se si va in un luogo in cui l’acqua potrebbe essere contaminata, in tal caso è consigliato bere bevande sigillate, senza aggiunta di ghiaccio e senza diluirle.
Quando si va a nuotare, occhio alla Schistosomiasi, una malattia causata da vermi piatti che provoca il cosiddetto “prurito dei nuotatori”. È un tipo di fastidio che si manifesta anche in Europa.