Il rischio aumenta del 50% per donne esposte a livelli medi di onde, dell’84% se i livelli sono alti.
Il Wi-Fi ormai è come l’aria che respiriamo, è ovunque ed è indispensabile, ma chi si preoccupa per la sua pericolosità ha ottenuto un’importante conferma da uno studio di ricercatori del Kaiser Foundation Research Institute di Oakland, pubblicato sulla rivista Scientific Report.
Lo studio è stato condotto in maniera molto accurata per 13 anni. In pratica sono stati tenuti sotto controllo delle donne incinte, che durante la gravidanza hanno indossato uno strumento che registrava l’esposizione alle onde emesse dal Wi-Fi, e i loro figli fino all’età, appunto, di 13 anni.
Ebbene, dai dati è emerso che il rischio di obesità per i figli di donne esposte alle onde emessa da Wi-Fi aumenta del 50% a fronte di un’esposizione a livelli medi, ma sale addirittura fino all’84% se i livelli sono alti.
Sulla base di questi risultati il Codacons, da sempre molto scettico sulla diffusione indisturbata del Wi-Fi, ha chiesto la proibizione del Wi-Fi almeno vicino ad asili, scuole, parchi pubblici e altri luoghi come questi solitamente frequentati da bambini e da donne incinte.